La moda impone canoni estetici molto lontani dalle taglie forti, le grandi griffe arrivano a vestire al massimo la taglia 42 e tutte le altre donne, più sane e formose? Devono rassegnarsi a vestire in modo sciatto e “a quello che capita”? Ovviamente la risposta è no, perché per fortuna c’è chi investe sulle curve e ci propone delle collezioni belle e chic adatte a tutte le taglie. La cosa assurda è che molte griffe non arrivano a vestire la donna normale, che va dalla 44 alla 48, o quanto meno ci provano ma poi le taglie non corrispondono mai! Oggi vediamo insieme come vestire bene e alla moda se siete taglie comode o taglie forti, vi presentiamo Chiara Ricci Woman, brand presente sul mercato italiano dal 2008, creato da Moda Group Abbigliamento s.r.l. Catania. 

In tutti i punti vendita autorizzati, trovate la nuova collezione autunno inverno 2014/15, che comprende modelli di abiti e outfit colorati davvero deliziosi. Chiara Ricci Woman punta a valorizzare la silhouette ma anche la femminilità in modo originale e fashion, come potete vedere nelle immagini che vi proponiamo. Tutte le donne che hanno superato la taglia 42 quindi, potranno non più invidiare le "misure piccole" avvalendosi di una proposta tuttavia mood e trendy, attenti nel seguire le tendenze del momento e ai trend che calcano le passerelle d'alta moda. Ideata per le donne grintose e femminili, che amano vestire bene e con classe.

Nato dallo spirito imprenditoriale e dalla passione per la moda del gruppo M.G.A. Catania, questa nuova linea Made in Italy tiene a soddisfare le donne che puntano alla qualità e all'eleganza offrendo loro designe e alta qualità manufatturiera con un importante rapporto qualità/prezzo, trasformando le taglie over 42 in una virtù piuttosto che un limite. Il gusto tutto italiano con una profonda conoscenza delle specifiche esigenze del consumatore, il brand si sta in breve tempo affermando tra le principali vendite di abbigliamento femmminile che si registrano ogni anno nel sud Italia.

In tutte le boutique potete scoprire tutta una vasta gamma, pronta a soddisfare le donne che amano l'armonia dei colori e l'abbinamento di tessuti differenti in uno stesso capo di abbigliamento, presentando modelli di grande ricerca stilistica. La selezione dei modelli vuole accontentare tutte le taglie e tutte le occasioni della giornata sia pure delle occasioni più esclusive. In un total look, Chiara Ricci Woman racchiude eleganza, comodità e femminilità. 

Etimologia del termine Moda

Il termine moda deriva dal latino modus, che significa maniera, norma, regola. Nei secoli passati, l'abbigliamento alla moda era appannaggio delle sole classi abbienti soprattutto per via del costo dei tessuti e dei coloranti usati, che erano estratti dal mondo minerale, animale e vegetale. Prima dell'Ottocento, l'abito era considerato talmente prezioso che era elencato tra i beni testamentari. I ceti poco abbienti erano usi indossare solo abiti tagliati rozzamente e, soprattutto, colorati con tinture poco costose come il grigio. A questi si aggiungevano scarpe in panno o legno. Non potendo permettersi il lusso di acquistare abiti nuovi confezionati su misura, tali classi ripiegavano spesso sull'abbigliamento usato.

Il termine moda compare per la prima volta, nel suo significato attuale, nel trattato La carrozza da nolo, ovvero del vestire alla moda, dell'abate Agostino Lampugnani, pubblicato nel 1645.

La storia di questo particolare fenomeno offre un punto di osservazione privilegiato per studiare la confluenza di molti elementi: l'intreccio continuo tra l'evolversi della storia delle idee e quella del pensiero economico; le relazioni tra i cambiamenti del gusto, e l'incidenza del progresso scientifico; il meccanismo d’influenza reciproca che caratterizza l'attuale rapporto tra mass media e consumatori. 

Protezione, pudore, ornamento sono le tre motivazioni principali del vestirsi che s’inseriscono in un sistema formale di segni organizzato in funzione normativa.